Eccomi qua! Mi avete trovato, segugi della rete... Ed avete fatto bene, perché questa pagina non è un'autocelebrazione, ma un progetto (in perenne costruzione, come il 100% dei siti Internet) che può offrirvi qualche spunto interessante.
Infatti non so se siate veramente interessati alla mia persona (se si, quale onore!) o se siete capitati qui per caso, ma sappiate che questa pagina nasce da un progetto preciso: condividere con voi cibernauti un po' delle mie esperienze personali.
Nell'immaginazione positivista di chi naviga c'è un futuro di "informazione a portata di dito", in cui ogni possibile conoscenza sarà posta in rete e accessibile da chiunque in un attimo. Altri al contrario pensano che il futuro di Internet sia un tale caos di informazioni, con pubblicità ovunque, da risultare del tutto inutilizzabile. Sta di fatto che entrambi questi scenari tardano a venire, per cui ho deciso di fare la mia personale sperimentazione: mettere "in linea" tutte le informazioni di interesse generale di cui vengo in possesso. Una sorta di "breve guida sull'Universo", che usufruisca della complicità di un ottimo Drupal ed, eventualmente, di altri autori che condividano il progetto. I motori di ricerca faranno il resto.
Se trovate utili le informazioni o i servizi su questo sito, ditemelo; se avete consigli, fate lo stesso. E se ritenete di saper fare altrettanto (o anche di meglio), comprate anche voi uno spazio Web e fatelo. Vi posso assicurare che non è difficile (se volete potete anche chiedermi consiglio).
Buona navigazione!
Mario Chisari: un'autobiografia cinica, solo parzialmente di fantasia..
Nato il 19 ottobre 1966 in una città del profondo Nord da due genitori del profondo Sud, risiede attualmente in una città del profondo Centro; è del segno della Bilancia (un po' di sfriso) con ascendente Leone.
Nel 1979 esordisce alla grande nel mondo dell'elettronica, facendo saltare la luce ad un'intera palazzina nell'ultima mezz'ora di una partita di Coppa. Ma solo nel 1982 la stampa si accorge di lui, quando pubblica sulla rivista "Elettronica 2000" il peggior simulatore di catastrofi aeree mai realizzato (scritto su Sinclair ZX 81; per sua fortuna c'era una compagno di sventura a condividere la paternità della realizzazione). Durante il liceo scientifico si distingue per la capacità di scrittore - in Tibet i monaci Zen cercano ancora di interpretare i koan ritrovati sui diari dei suoi vicini di banco -, e per l'abilità nel salto mortale delle lezioni seguito da triplo axel carpiato nelle interrogazioni.
Molti (lui per primo) si domandano come facesse a prendere i voti che prendeva. Recenti fonti esegetiche ne hanno attribuito una spiegazione parziale al fascino che esercitava sulle insegnanti (solo loro, peraltro). Nel 1985 si iscrive, per la disgrazia di questa, all'Università di Tor Vergata, attraversando la fase che gli attuali studiosi definiscono "nerdiana", "da Nerd", o di "nerdianismo".
Qui effettua esperienze e frequenta ambienti che ne forgeranno per sempre la personalità e ne determineranno le scelte future.
Impara a programmare in linguaggio macchina su una calcolatrice programmabile tramite combinazioni di pressione di tasti; simula reti neuronali afflitte da un vasto campionario di disturbi psicologici, tra cui manie di grandezza e perversioni sessuali; frequentando altri sordidi personaggi, conosce programmi per computer posti all'indice come Quaid Analyzer, pSpice, GLview e soprattutto Tetris (di quest'ultimo diventa un discreto giocatore, partecipando ai campionati clandestini interdipartimentali).
Viene laureato per sfinimento nel 1992 (di nuovo il mistero del voto). Alla Facoltà di Ingegneria lascia una profonda traccia; ancora oggi nel sentire il suo nome si effettuano operazioni scaramatiche. (Non) presta il servizio militare nel 1990 in qualità di Disertore Scelto, dopo essere stato scartato all'Accademia degli Imboscati di Riccione per essersi presentato anche se (come al solito) in ritardo.
Viene promosso all'Esame di Stato di Ingegneria solo dopo la promessa solenne di non costruire mai nulla che contenga asfalto o cemento. A turno viene raccolto da società che per pietà gli offrono un lavoro per guadagnarsi un tozzo di pane, ma mai troppo a lungo per evitare conseguenze spiacevoli come crolli in borsa o esplosioni termonucleari.
Nel 1987 decide che il mondo è troppo marcio per continuare ad esistere, e comincia ad interessarsi di esoterismo nautico e di barche a vela; in questo era stato preceduto da Ivo Shandor, degli Adoratori di Gozer (cfr. "Ghostbuster"), che però era giunto ad una diversa soluzione. Qualche anno e qualche scuffiata dopo, a seguito di un sabba infernale passa alla condotta di cabinati. Consegue la patente nautica e l'abilitazione all'esercizio della professione di Stregone di Bordo. Più o meno nello stesso periodo, e forse in collegamento con le sue esperienze mistiche, ha una visione: di fronte ad un bambino piccolo comincia a provare tenerezza in luogo della tradizionale antipatia.
Il desiderio di paternità è l'inizio del crollo. Oggi ha scelto la tranquillità, la sicurezza, la famiglia, il lavoro, la calvizie (di cui ormai è un Certified Advanced Intermediate Professional Guru). Tornato all'antica passione del computer e dell'elettronica, come ultimo sussulto di ribellione ascolta ancora Radio Rock quando il sito non è stato tirato giù da qualche hacker dedito alla musica house, e circola quasi sempre per la città con mezzi a due ruote, di cui qualcuno talmente antico da seminare pezzi per strada; per questo viene spesso inseguito da collezionisti in incognito.
Postilla (seria): Questo non è un sito di autopromozione pubblicitaria, come è facile constatare di persona...; tuttavia, per i pochi interessati in questo senso e per gli eventuali curiosi, è disponibile un mio succinto Curriculum lavorativo.
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