Bizzarre coincidenze
A Mille e cinquecento anni di distanza, ritroviamo il nome di Teuto, re sicano dell'VIII secolo a.C., nell’Archivio Segreto Vaticano, nello Schedario Sgarampi, tra i vescovi di Rieti.
A Mille e cinquecento anni di distanza, ritroviamo il nome di Teuto, re sicano dell'VIII secolo a.C., nell’Archivio Segreto Vaticano, nello Schedario Sgarampi, tra i vescovi di Rieti.
INESSA, INVESSA, ETNEOSIA, AITNA, AETNA: Un luogo della Sicilia e della fantasia. Il testo che segue è la prima ricerca, e probabilmente l’unica, che abbia come obiettivo l’antica città di INESSA, per secoli cercata e non ancora individuata con sicurezza.
Non è uno scherzo, potete assicurarvene di persona. Fate una passeggiata all'Abbazia delle Tre Fontane, via Laurentina, località EUR.
Una scoperta casuale di un monumento storico, dimenticato in un fosso sotto l'antica via Salaria, nel territorio di Torricella in Sabina: un cippo onorario, probabilmente dedicato ad un membro della gens Valeria.
Riproduzione di un articolo apparso nel 1988 sul "Lunario Romano", tratta della oggi sconosciuta ma una volta potente abbazia di San Salvatore Maggiore sul Monte Letenano, antagonista di quella celebre di Farfa. Chi ha amato romanzi come "Il nome della rosa" ritroverà qui la stessa atmosfera...
Nel 1993, durante i lavori di restauro dell'Abbazia di San Salvatore Maggiore nel reatino, fu rinvenuta in una cappella laterale, dietro un muro che la celava interamente, una statua. Chi rappresentava, perchè era stata posta lì, e soprattutto perchè nasconderla in quel modo bizarro?
Se qualcuno vi chiede informazioni o notizie sul Castello di Guardiola non vi fate prendere dallo sgomento. Inutilmente correreste a prendere guide turistiche o libri sui castelli. Questo è un argomento di cultura minore, cultura riservata ai curiosi, ai topi di biblioteca, come insinuano le male lingue, in ogni caso patrimonio di appassionati di storia locale. Da parte mia vi posso aiutare con qualche buona indicazione, se avrete la bontà di leggere quanto appresso vi propongo.
L'epigrafe di Sesto Tadio Lusio Nepote Paullino, presente nel monastero di San Salvatore sul Monte Letenano, risale all'epoca in cui il sito era occupato da una villa romana. Lo studio dell'iscrizione ci racconta dei rapporti tra la regione sabina ed il potere imperiale romano.