Quella che segue è una rassegna di "falsi miti", che avrete sicuramente sentito. Alcuni di questi sarebbero da scartare rapidamente anche solo utilizzando un pizzico di ragionamento.
- La batteria va sempre scaricata fino in fondo per evitare l'effetto memoria.
- Come ho già detto, è una falsità assoluta. L'effetto memoria che insorge per non aver scaricato la batteria per una o due volte è, anche per una Ni-Cd (che vi è più soggetta), minimo; ed in ogni caso è vero il contrario, ovvero che basta scaricare una o due volte la batteria per eliminarlo.
- Anche le Ni-Mh e le Li-Ion hanno un effetto memoria, dunque bisogna sempre scaricare a fondo anche quelle.
- Se l'effetto memoria non è assolutamente un problema per le Ni-Cd, figuriamoci per le altre... Chi è convinto del contrario arriverà a dire che ogni giorno dovremmo scaricare la batteria della macchina per evitare l'effetto memoria!
- Meglio una batteria piccola e potente, che permette di funzionare per due o tre giorni in caso di necessità ...
- Il costo di una batteria cresce enormemente man mano che ci si spinge sulle alte capacità; per questo, due batterie di capacità dimezzata costano molto meno di una di pari capacità; inoltre rendono il telefono ancora più leggero, permettono di controllare meglio il consumo, ed è possibile lasciarne una in ricarica mentre si usa l'altra. Se saltuariamente si usa il telefono per tre/quattro giorni senza poterlo ricaricare, potrebbe convenire una piccola batteria per tutti i giorni ed una "pesante" per le lunghe autonomie, magari una Li-Ion che non soffre dell'uso saltuario; quella più grande dà più fastidio, ma solo quando serve.
- La batteria di marca X va caricata solo col caricabatterie di marca X
- La corrente elettrica non ha marca. L'unico rischio è il sovraccarico; se si hanno dubbi, conviene interrompere la carica manualmente dopo il numero di ore previsto, oppure usare un caricabatterie da 15 ore, che qualunque batteria può sopportare per giorni. Ho ricaricato le batterie con le soluzioni più accroccate del mondo, e l'unico motivo per cui ho distrutto qualche elemento è perché me lo sono dimenticato in carica rapida per alcune ore!
- La prima volta la batteria va caricata mooolto più a lungo del solito
- Non è proprio un falso mito, nel senso che non crea problemi seguirlo; però, se è bene che la prima ricarica sia fatta fino in fondo per risvegliare la cella "ferma" da qualche settimana o mese, non vedo ragioni per cui questa ricarica debba sfiorare il sovradosaggio. Rispettare i tempi suggeriti, e magari metterci qualche percento in più va bene, ma l'eccesso è sempre un rischio per le batterie: se va bene non ne migliora le prestazioni, ma se va male le può anche danneggiare irreparabilmente.
Effetto memoria
Salve, le chiedo gentilemente di spiegarmi meglio per quale motivo secondo lei l'effetto memoria non esista praticamente o non sia così importante.
Lei avrà avuto la possibilità di fare tante prove e probabilmente quello che ha osservato le ha fornito queste conclusioni... ma io ho altrettante prove di uso scriteriato di batterie ricaricabili che, misteriosamente, non durano più di 24 ore su un mouse senza filo quando, appena acquistate (4 mesi prima) hanno avuto autonomie di 20 giorni o anche un mese... io che credo nell'effetto memoria uso riporle in un cassetto quando sono "apparentemente" scariche per "finire di scaricarle" il giorno successivo o anche dopo un paio di giorni e solo dopo questo "accorgimento" ricaricarle... il mio collega le ricarica "appena" sono scariche... le sue non funzionano mai... è fortuna la mia? O.O
Le batterie in questione sono SANYO Ni-MH - Modello HR-3U - 1,2 Volt - Size AA HR6 - 2300/2500 mAh. Acquistate lo stesso giorno dallo stesso negoziante, le mie sono intonze e quelle del collega sono "morte". L'unica differenza è che io credo nell'effetto memoria e mi comporto come descritto.
Grazie.
Effetto memoria
Anche se le batterie sono state comprate insieme, non è detto che la differenza dipenda proprio dall'effetto memoria. Tra l'altro non è difficile accertarsene: l'effetto può essere "azzerato" scaricandole due o tre volte in modo "profondo". Se si riprendono, vuol dire che era colpa dell'effetto memoria (ed ecco perchè dico che non è così grave); se, invece, rimangono morte, vuol dire che la causa è un'altra - che so, il caricabatterie, o un elemento difettoso. Come ho già detto, la scarica "profonda" va fatta però con molta attenzione, perchè se un elemento dovesse invertire di polarità sarebbe definitivamente morto (si possono però salvare gli altri). Ci faccia sapere com'è andata a finire, anche solo per la scienza!
Mc.
Info batterie
Ciao Mario sono Roberto da Latina,..iz0fjq...leggevo con interesse le tue esperienze con le batterie...sono interessato a quelle al litio da 12 V. e 9000 mah che mi sembrano molto interessanti sono piccole come un pacchetto disigarette...Ho visto anche leprove fatte con FT 817 con una di queste batterie su you tube...Ti volevo cortesemente chiedere..che differenza c'è tra batterie con celle. Classe AAA e non classe aaa..???...Nel ringraziarti ed in attesa di una TUA risposta ti invio i miei più cordiali saluti
Ciao