Recensione: Navigatori internet (browser) per PalmOs < 5

Inserito in: mchisari@Lun, 17/03/2003 - 19:31 — modificato Lun, 12/06/2006 - 18:11

È abbastanza sorprendente ed entusiasmante per chiunque, anche per l'informatico di razza, vedere per la prima volta una pagina web su un dispositivo che pesa pochi grammi. Basta abbinargli un telefono cellulare, e si ha tutta Internet in tasca ovunque, ogni volta che ci serve. In realtà, dopo un po', ci si rende conto che le cose non sono mai semplici come sembrano. Il web, infatti, oggi è una combinazione di strumenti e tecniche molto disparate, che richiedono al programma che le visualizza una notevole potenza e versatilità. Non sempre il Palm se la cava bene in queste situazioni; tuttavia non è tanto colpa sua, quanto del fatto che molti siti Web sono fatti per essere visualizzati solo ed esclusivamente su Windows, con Internet Explorer, su calcolatori Intel; punto e basta. Chiunque abbia usato un altro programma navigatore come ad esempio Opera o Mozilla, o addirittura (orrore!) un altro sistema operativo come Linux o MacOs, sa bene che sono moltissimi i siti che non funzionano o funzionano male. Putroppo sia chi realizza siti, sia chi li acquista, non fa caso al fatto che centinaia di migliaia di utenti non riusciranno a visualizzare la loro opera d'arte di grande impatto.

Schermata navigatoreTecnologie come Java e Javascript, poi, fanno una certa fatica ad entrare nella piccola memoria del Palm; lo stesso dicasi per grandi contenuti nel piccolo schermo: anche i "frame" e le tabelle possono risultare un problema. In queste condizioni gli sviluppatori sono costretti a fare i salti mortali, per ovviare al doppio problema dei siti "Microsoft-oriented" (per non dire "Microsoft-only"), e della limitazione di risorse del palmare. Tanto per avere un'idea delle difficoltà da affrontare, considerate l'immagine accanto, che è in grandezza naturale, ossia con risoluzione 160x160 come per tutti i palmari PalmOs di base; quanto è facile infilarci dentro un sito anche semplice come questo? In realtà ci si riesce, un po' stringendo le dimensioni dei caratteri e un pò perdendo risoluzione sulle immagini. Se questo ancora non basta, esistono due differenti filosofie: la prima è di rinunciare alla fedeltà assoluta all'aspetto grafico della pagina, ridistribuendo il testo in modo lineare; in questo modo si ottiene una pagina lunga e sottile, facile da scorrere ma graficamente poco accurata. La seconda filosofia è di ricostruire la pagina fedelmente, ed utilizzare lo schermo del palmare come una piccola "finestra" che si può muovere nelle due direzioni. Confesso la mia netta preferenza per la prima; questo anche perché i programmi che, secondo me, sono meglio riusciti, sono proprio quelli su questa linea.

Nota: nell'arco di un paio d'anni, da quando è stata scritta questa recensione, il panorama è notevolmente cambiato. Molti produttori sono scomparsi, ed i loro prodotti non sono più disponibili, in seguito alla tumultuosa evoluzione del settore. Nella gran parte dei casi capirete di chi si tratta già solo leggendo la recensione; si tratta dei programmi più altisonanti ma immaturi, e/o prodotti di piccole aziende nate "ad hoc".