Per anni sono stato molto tiepido verso le agende elettroniche, preferendo i supporti cartacei, che non hanno limiti di memoria, non si azzerano se si scarica la batteria, e, tutto sommato, hanno capacità multimediali non avanzate ma nemmeno disprezzabili...
Improvvisamente, il 1° gennaio del 2002, ho cambiato idea. Non avendo voglia di copiare per l'ennesima volta tutti i numeri di telefono, e tutte le scadenze future, ho deciso che i tempi erano maturi per il grande passo, e mi sono regalato un calcolatore palmare: un Palm m500.
A distanza di alcuni anni posso dire di aver fatto la scelta giusta, e di essere entrato nella schiera di coloro che non potrebbero più farne a meno. Molti li vedono ancora come sofisticati giocattoli, altri come semplici agendine elettroniche, in realtà sono ormai arrivati ad un grado di sofisticazione tale non solo da sostituire un calcolatore portatile in alcune situazioni, ma anche di creare nuovi utilizzi che, semplicemente, prima non c'erano, grazie anche ad un costo ridotto ed una maneggevolezza infinitamente superiore; inoltre, sono incredibilmente versatili quando si tratta di trasferire su un supporto elettronico idee, informazioni, dati. La definizione più geniale e fulminante che ne ho sentito è "la mia seconda mente". Non posso che concordare.