Recensione: Programmi per l'archiviazione sicura di dati sul Palm

Inserito in: mchisari@Lun, 28/04/2003 - 23:29 — modificato Lun, 12/06/2006 - 10:47

Password, PIN, codici segreti... Più passa il tempo e più aumentano le informazioni delicate da tenere a mente per garantire sicurezza e riservatezza dei nostri dati, magari anche estremamente importanti come quelli che consentono di operare sul conto bancario. Ma senza arrivare a tanto, su Internet sono ormai migliaia i siti che, per accedere, richiedono una registrazione con immancabile nome utente e password. Dati che, in mano alla persona sbagliata, potrebbero quantomeno causare qualche grattacapo.
La prima cosa che ti dicono quando hai un codice segreto di qualche genere è: "non scriverla su un foglietto", ma come si fa a ricordare decine di parole chiave che, sempre per una buona norma di sicurezza, devono essere tutte diverse? In attesa che qualcuno trovi una soluzione definitiva, il palmare può essere un notevole aiuto per mantenere ordine in questa giungla di codici, permettendo di accedere ai servizi internet più comodi anche se non si dispone della memoria di Pico della Mirandola e non si vuole frequentare un corso di memorizzazione (!). Il palmare risolve il problema anche a quegli amministratori di sistema che gestiscono decine di server, magari per disparati clienti, e non possono ricordare gli accessi di ognuno.
Ma c'è sempre il rischio che cada in mani sbagliate, per un furto o una semplice dimenticanza. Qualcuno dirà: ma il Palm permette di proteggere le informazioni riservate con una parola chiave! Beh, dimenticatevi "quella" protezione, se si tratta di informazioni appena poco importanti. Infatti è semplicissimo aggirarla, internet è piena di programmi per togliere la protezione ai dati "privati" senza bisogno di conoscere la parola chiave. Pensatela insomma come un semplice "offuscamento", una misura anticurioso/maleducato, per cose di scarsa importanza. Se ci sono di mezzo soldi ci vuole ben altro.
A causa delle esigenze esposte, ho cominciato a cercare un programma per il palmare che mi consentisse di memorizzare informazioni in modo veramente sicuro. Mi sono dovuto accorgere che non era proprio una cosa immediata. Che cosa cercare, esattamente? Un programma di crittazione (crypt, crypto, cryptographic), un memorizzatore sicuro (secure, security), un prodotto di sicurezza...? e poi, è necessario comprarne uno o si trova un prodotto gratuito che funzioni altrettanto bene?
Visto che ci ho dovuto perdere un po' di tempo, ho pensato di mettere le informazioni trovate a disposizione della comunità di utenti di palmari, raccogliendo un po' di considerazione e soprattutto una lista di programmi che ho trovato sull'argomento (beh, non proprio tutti; quelli veramente troppo scadenti non li ho nemmeno preso in considerazione) facendone una bella tabella comparativa: spero che vi possano essere utili, perché una pagina del genere (soprattutto in italiano) su Internet non l'ho proprio trovata.
Mi ha aiutato il fatto di avere una certa conoscenza dell'argomento sicurezza e crittografia, e mi sono potuto accorgere rapidamente che di alcuni di essi sono, come dire, "naif". Non gli darei più affidamento della sicurezza nativa del palmare stesso (leggi: nessuno). Altri sembrano decisamente più seri, ma, a meno di non essere degli esperti crittologi, è difficile distinguere un ottimo da un pessimo programma di crittazione.
Il problema di fondo di tutti i programmi di crittazione è: chi ci garantisce che siano sicuri? Non basta nemmeno pagare molti soldi un programma per essere tranquilli. Anzi, più un programma è gratuito e a sorgente aperto, quindi largamente diffuso, attaccato ed analizzato, più è probabile che non sia (facilmente) violabile, altrimenti qualcuno avrebbe già trovato il modo; viceversa un programma costosissimo, e quindi adottato da poche persone, è poco analizzato e potrebbe non resistere all'attacco di un singolo molto determinato e furbo che sa di poterne ricavare informazioni di grande valore (se il programma è costoso, saranno costose anche le informazioni che protegge). Quindi il fatto che si tratti di un programma a sorgente aperto è una mezza garanzia; invece sapere esattamente cosa c'è dentro un programma commerciale è spesso impossibile; bisogna fidarsi di quello che dice chi ve lo vende, ossia fare quello che non fareste nemmeno per scegliere le mele al mercato.