È abbastanza sorprendente ed entusiasmante per chiunque, anche per l'informatico di razza, vedere per la prima volta una pagina web su un dispositivo che pesa pochi grammi. Basta abbinargli un telefono cellulare, e si ha tutta Internet in tasca ovunque, ogni volta che ci serve. In realtà, dopo un po', ci si rende conto che le cose non sono mai semplici come sembrano. Il web, infatti, oggi è una combinazione di strumenti e tecniche molto disparate, che richiedono al programma che le visualizza una notevole potenza e versatilità. Non sempre il Palm se la cava bene in queste situazioni; tuttavia non è tanto colpa sua, quanto del fatto che molti siti Web sono fatti per essere visualizzati solo ed esclusivamente su Windows, con Internet Explorer, su calcolatori Intel; punto e basta. Chiunque abbia usato un altro programma navigatore come ad esempio Opera o Mozilla, o addirittura (orrore!) un altro sistema operativo come Linux o MacOs, sa bene che sono moltissimi i siti che non funzionano o funzionano male. Putroppo sia chi realizza siti, sia chi li acquista, non fa caso al fatto che centinaia di migliaia di utenti non riusciranno a visualizzare la loro opera d'arte di grande impatto.
Tecnologie come Java e Javascript, poi, fanno una certa fatica ad entrare nella piccola memoria del Palm; lo stesso dicasi per grandi contenuti nel piccolo schermo: anche i "frame" e le tabelle possono risultare un problema. In queste condizioni gli sviluppatori sono costretti a fare i salti mortali, per ovviare al doppio problema dei siti "Microsoft-oriented" (per non dire "Microsoft-only"), e della limitazione di risorse del palmare. Tanto per avere un'idea delle difficoltà da affrontare, considerate l'immagine accanto, che è in grandezza naturale, ossia con risoluzione 160x160 come per tutti i palmari PalmOs di base; quanto è facile infilarci dentro un sito anche semplice come questo? In realtà ci si riesce, un po' stringendo le dimensioni dei caratteri e un pò perdendo risoluzione sulle immagini. Se questo ancora non basta, esistono due differenti filosofie: la prima è di rinunciare alla fedeltà assoluta all'aspetto grafico della pagina, ridistribuendo il testo in modo lineare; in questo modo si ottiene una pagina lunga e sottile, facile da scorrere ma graficamente poco accurata. La seconda filosofia è di ricostruire la pagina fedelmente, ed utilizzare lo schermo del palmare come una piccola "finestra" che si può muovere nelle due direzioni. Confesso la mia netta preferenza per la prima; questo anche perché i programmi che, secondo me, sono meglio riusciti, sono proprio quelli su questa linea.
Nota: nell'arco di un paio d'anni, da quando è stata scritta questa recensione, il panorama è notevolmente cambiato. Molti produttori sono scomparsi, ed i loro prodotti non sono più disponibili, in seguito alla tumultuosa evoluzione del settore. Nella gran parte dei casi capirete di chi si tratta già solo leggendo la recensione; si tratta dei programmi più altisonanti ma immaturi, e/o prodotti di piccole aziende nate "ad hoc".
Produttore | Programma | Ver | Ital | $$$ | Dim | Clip | SSL | Img | Pxy | JS | Cok | Tab | Fram | Map s/c | Cron | Cerc |
Handspring | Blazer 2.0 b49 | si | 19,95$ | 360k | Si | Si1 | Si/clp | Si | No | Si | Si | Si2 | No3/No | Si | No | |
Qualcomm | EudoraWeb 2.1 | 2.1 | No | 0 | 148k | No | 128 | No | Si | No | Si | No | Si | No3/No | No | No |
Sarianis Network | Netspring | 3.7 | No | 0 | 92k | Si | Si1 | Si/clp | Si | No | Si | No | Si | No3/No | Si | No |
Mobile Digital Dev | Pocketlink | 2.53a | No | 19,50$ | 433k | No | OS5 | Si/clp | Si | No | Si | Si | Si | No3/No4 | No | No |
Futurmedia | Tapliner | 2.1 | No | ? | 467k | Si | Si1 | Si | No | Si | Si? | Si | No | ?/? | Si | No |
Linux Labs | Vagabond | 1.0 | No | 0/20$5 | 53k | Si | Si1 | Si/clp | No | No | Si | No | Si | No3/Si6 | Si | No |
Ilinx | Xiino | 1.0.9e | No | 24,95$ | 530k | No | 128 | Si/clp | Si | Si | Si | Si | Si7 | Si/Si | Si | Si |
Note:
1: Poiché la connessione avviene attraverso il server Web Clipping, la connessione SSL avviene solo tra quest'ultimo ed il server Web; tutto lo scambio di informazioni tra il palmare ed il server Web Clipping non è sicura. Si tratta quindi più di una modalità compatibile che di una garanzia di sicurezza.
2: Blazer non consente di scegliere quale frame visualizzare, ma lo decide da solo con una logica che non mi è del tutto chiara. Normalmente è funzionale, ma non potendo scegliere potrebbero nascere problemi.
3: In realtà non si tratta di un grave difetto, poiché cliccando sulla mappa di solito il server invia un menù che elenca le possibili scelte.
4: Sul sito c'è scritto il contrario; però è ciò che ho verificato.
5: Vagabond può essere registrato in modalità "avanzata", a pagamento, oppure "base", gratuita con funzionalità ridotte.
6: Vagabond usa un trucco per visualizzare le mappe lato client: oltre all'immagine elenca come testo tutti i collegamenti in essa contenuti. Poco elegante, ma funzionale nella gran parte dei casi.
7: Xiino, anziché limitarsi ad elencare i frame che formano la pagina con i relativi nomi, ha un tastino grafico che mostra come sono organizzati. Individuare quello da visualizzare è quindi più intuitivo.
Si tratta di uno dei primi e più noti navigatori Internet per PalmOs; prodotto dalla Handspring, concorrente di Palm Inc, per i suoi palmari, in realtà funziona perfettamente anche su questi ultimi, come su tutti gli altri equipaggiati da PalmOs. Dicevo che si tratta di uno dei primi programmi del genere, ed in effetti ne dimostra i limiti: sebbene sia veloce in sè, appare piuttosto limitato nella visualizzazione e nelle funzionalità. È basato sulla tecnica "Web Clipping", che molti programmi più recenti tendono ad abbandonare; non supporta Javascript, ormai usato su moltissimi siti (un punto debole di quasi tutti i navigatori per PalmOs). Le tabelle vengono visualizzate come testo in sequenza, il che ovviamente le rende difficilmente leggibili; la gestione dei frame è invisibile all'utente, nel senso che il navigatore "decide" autonomamente quale visualizzare, senza che l'utente possa decidere da solo, e questo spesso può essere un problema. A quanto pare Handspring non ha molto intenzione di porre rimedio a questi difetti, perché è da quasi due anni che non rilascia una nuova versione. Peccato, perché è l'unico navigatore tra quelli esaminati disponibile anche in lingua italiana.
La caratteristica di questo navigatore è il non supporto delle immagini. Questo ovviamente ne limita significativamente la capacità di navigazione, tuttavia lo rende veloce ed efficiente, e permette anche di risparmiare sul costo di connessione se è fatturata a consumo (es. GPRS). Altra caratteristica simpatica è quella di integrarsi con client di posta elettronica Eudora per Palm: cliccando su un indirizzo di posta si apre automaticamente quest'ultimo, così come in Eudora Mail cliccando su un collegamento ipertestuale si passa automaticamente a EudoraWeb sulla pagina corrispondente. Inoltre, installando Eudora Web e Mail Conductor su Windows, è possibile sul palmare avere gli stessi segnalibro che si usano su Internet Explorer. Lento nelle pagine SSL.
Tutto sommato, il rapporto qualità/prezzo è molto buono :-), e vale la pena di affiancarlo ad una altro eventuale programma, se si dispone di un po' di memoria disponibile (occupa infatti 148k, non moltissimo).
La Sarianis Network è una "Virtual Web Company" con base a Milano ed uffici negli USA (sic), che punta al mercato internazionale con questo piccolo "miracolo": si tratta in effetti non di una vero programma come gli altri esaminati, ma di un PQA (Palm Query Application) che, sfruttando a fondo le capacità di Web Clipping del PalmOs 4, offre la possibilità di navigare con una dimensione infima, appena 92k! Ero molto scettico sulle sue possibilità, ma mi sono dovuto ricredere: la visualizzazione di siti anche con grafica complessa è sorprendente, ed anche la velocità è discreta; si può andare veramente su qualsiasi sito... Riavuto dalla sorpresa, però, ho subito sentito la mancanza dei segnalibro, della cronologia, e la possibilità stessa di inserire l'indirizzo a cui andare (!). Infatti, per andare su un sito occorre tornare alla pagina iniziale, poi passare attraverso altre tre pagine. Decisamente scomodo per l'utente meno che neofita, sufficiente solo per chi deve consultare solo una pagina ogni tanto.
E viene spontanea una domanda: la pagina iniziale contiene una serie di informazioni certamente utili, ma in inglese e mirate soprattutto per l'utente medio statunitense... Perché una compagnia italiana non ne sviluppa anche una versione per il nostro paese, o quantomeno non ne consente la personalizzazione?
Nota dell'ultimo minuto: il 10 febbraio la Sarianis ha emesso sul suo sito una nota in cui spiega che palmGear.com ha interrotto la distribuzione di Netspring, poiché non economicamente conveniente; in conseguenza di ciò, Sarianis ne ha interrotto lo sviluppo per cederlo ad un'altra società non specificata. Per il momento, quindi, è possibile solo scaricare la versione disponibile su Freewarepalm, piuttosto vecchiotta... Oppure, meglio, Vagabond in versione gratuita che offre qualche funzione in più ed è più piccolo.
L'intenzione di PocketLink è quella di realizzare un navigatore che riproduca fedelmente l'aspetto e l'interfaccia di un navigatore per PC, puntando sulla grafica decisamente potenziata degli ultimi dispositivi Palm, e abbandonando il Web Clipping se non per le immagini; intenzione lodevole, se la somiglianza coi navigatori per PC non si limitasse all'aspetto grafico e a poco altro. PocketLink appare bello, ma terribilmente scomodo: mentre sta scaricando una pagina, operazione che, con tutta la grafica, può richiedere anche parecchi minuti, non è possibile fare altro che aspettare: non sente nemmeno la pressione del tasto "interrompi". Una navigazione "normale" è decisamente una chimera. È questa la pecca più grave di un programma che, altrimenti, non sarebbe affatto male come ricchezza di funzioni ed ergonomia d'uso; permette perfino di salvare documenti e pagine nella memoria del palmare e rivederli.
Anche la Futurmedia, che produce Tapliner, è italiana, ed anche in questo caso il programmma è disponibile solo in inglese; possibile che ci debba pensare la Handspring a fare un navigatore in italiano? L'intenzione è di quelle estremamente ambiziose: visualizzare le pagine non rinunciando a nulla: TapLiner promette il supporto di SSL, JavaScript, Frame, Cookies, grafica, ... Peccato che il programma, pur non dicendolo da nessuna parte, abbia tutte le caratteristiche di una versione "alpha": lentezza esasperante, piantamenti frequenti, problemi di visualizzazione... Ho avuto seri problemi anche solo per provarlo, poiché in gran parte dei casi non sono riuscito a collegarmi a nessun sito; dopo qualche minuto di mutismo, ho ricevuto semplicemente un messaggio "Tapliner Error" (ha tutta l'aria di un problema del server proxy che funziona a singhiozzo). Guarda caso, poi, sul sito non appare mai nessuna vera schermata del navigatore in funzione.
Ammesso comunque che io sia stato sfortunato, cominciamo a vedere cos'è successo quando ha funzionato. Ho subito notato la poca ergonomia del programma (parecchi clic per fare qualsiasi cosa). Dopo aver inserito l'indirizzo si aspetta qualche secondo, poi si viene colti dal dubbio che bisogna premere qualche altro tasto; così è, infatti, bisogna premere "ricarica", e solo allora comincia lo scaricamento. Tapliner è un'altro navigatore che vuole affrancarsi dal modello "Web Clipping"; però sul sito si avvisa che "a causa di attività di manutenzione sui nostri server, (...) il funzionamento (...) potrebbe non essere garantito". Questo fa pensare che il server di clipping ci sia, e venga ospitato da Futurmedia stessa; tuttavia le immagini vengono visualizzate di misura enorme, e quindi probabilmente Tapliner non usa il Clipping per queste; ma allora perché dipendere da un server Clipping per le sole pagine? Comunque sia, Tapliner offre due modalità di navigazione, una "veloce" ed una "di qualità", più lenta; ma anche solo colla prima sembra proprio che il Palm non ce la faccia. Aprendo un menù e chiudendolo la pagina sparisce; per vederla occorre effettuare uno spostamento col cursore. Qualche pagina più lunga del solito non viene nemmeno caricata del tutto, probabilmente la memoria grafica interna non è sufficiente per visualizzarla tutta. Anche il supporto delle tabelle e dei frame appare quantomeno rudimentale, e comunque non migliore di quello dei concorrenti. Bisogna invece ammettere che è carino il font di dimensioni ridotte, che consente di visualizzare più testo in una pagina.
Insomma, può valere la pena di giocarci un po', ma poi scordatevi Tapliner e passate a qualcos'altro. Intanto in bocca al lupo a Futurmedia per una versione più funzionale, più efficiente... e magari in italiano.
Vagabond è un programma disponibile sia in versione gratuita (ridotta) sia completa, a pagamento. Per oltre un anno, sui forum ospitati sul sito del produttore sono state raccolte domande e risposte su come migliorarlo, per cui traspare un serio impegno a farne un prodotto ben ritagliato sulle richieste degli utilizzatori. Vagabond è veramente molto piccolo, supporta anche Wap ed I-mode (che da noi non si usa, ma in Giappone è di gran moda), e si sa muovere tra frame, cookie, tavole e pagine Web non proprio elementari; i siti graficamente più impegnativi sono però in grado di metterlo in crisi. I limiti si cominciano a notare anche quando si comincia a pretendere funzioni un po' meno comuni, ad esempio non si può visualizzare il contenuto della cache, e neanche cercare una parola in una pagina. In queste limitazioni, tuttavia, è in buona compagnia. Una caratteristica unica e simpatica di Vagabond è l'impostazione delle dimensioni massime della pagina da scaricare, sia per motivi di velocità che per controllare i costi a consumo; la pagina viene eventualmente suddivisa in più parti, con la possibilità di navigare da una all'altra, anche se putroppo la limitazione non vale per le immagini. Un'altra caratteristica di Vagabond è quella di utilizzare due differenti server per il clipping: uno per le pagine (gestito da Openmobility stessa, che promette però di rilasciare in futuro i sorgenti del programma) ed uno per le immagini, quello classico di Palm.net. Questo vorrebbe dire che, per navigare, entrambi devono essere disponibili; per i casi di "emergenza", comunque, egrave; possibile utilizzare solo quello di Palm, perdendo alcune funzionalità. La versione gratuita di Vagabond presenta ha, come maggiori limitazioni; il numero di segnalibri è limitato a tre e la mancanza del supporto SSL (parzialmente aggirabile). Inoltre, sono limitati Wap ed I-Mode (il che non mi sembra un grande problema).
Xiino è il successore di un noto programma per la piattaforma Palm, di nome Palmscape; è il più costoso della rassegna; vale quello che costa?
Si tratta innanzitutto di un programma che ha abbandonato il modello Web Clipping, cui rimane legato solo per lo scaricamento delle immagini (che può esser peraltro disabilitato, scaricandole solo a richiesta; un'opzione semplice ma che non c'è su nessun altro navigatore). Xiino aggiunge al PalmOs un nuovo pannello di preferenze, che consente di associare al tipo di URL un programma per gestirla (es. mailto:, ftp:, ...), introducendo così anche sulla piattaforma palmare il concetto di tipo di file; peccato che per ora l'unico programma che supporti queste impostazioni sia Xiino stesso... Speriamo che in futuro questa funzionalità venga standardizzata. Ottima la reattività; anche mentre si sta scaricando una pagina menù e/o tasti sono immediatamente accessibili. Ottima anche la gestione dei frame: pur non visualizzati sul limitato schermo del Palm, si vede in alto una miniatura dell'organizzazione della pagina con evidenziato il frame si sta vedendo, e si può commutare "al volo" da uno all'altro. Si possono salvare le pagine sia sulla memoria interna, sia sulla SD/MMC. C'è il supporto Javascript, e si vede (non che funzioni proprio tutto, ma quasi). C'è sia una cronologia, sia un visualizzatore della pagine in cache. Oltre a salvarle, si possono bloccare nella cache le pagine accedute più frequentemente. Una volta che le pagine sono in cache, è possibile navigare fuori linea, senza bisogno di collegarsi ad Internet. Anzi, con un altro programma, lo Xiino Cruiser, si può "precaricare" in cache pagine o interi siti, in modo da poterli in seguito visitare dal palmare. C'è (anche qui unico programma) un comando "cerca nella pagina", utile per testi molto lunghi. Tutto, insomma, concorre a formare l'idea di un prodotto robusto, comodo, potente, che fa rimpiangere il meno possibile il calcolatore di casa o dell'ufficio. Ci sono solo alcune piccolezze che, presenti nei concorrenti, se incluse anche in Xiino lo renderebbero un programma perfetto. Ad esempio l'utilizzo di un font più piccolo di quello di sistema, sui dispositivi con schermo 160x160, permetterebbe di sfruttarne meglio le capacità grafiche. Ma per questo si può sempre usare un "hack" come "fonthack 123" e un font ridotto come quelli di "Alphafont"; ma questa è tutta un'altra storia...