Epilogo
Tre giorni dopo abbiamo riportato alla sua base Cristobal. Il mare era tranquillo, il vento costante, e per la prima volta ci siamo messi a fare esperimenti e regolazioni per migliorare la VMG con varie velature.
Tre giorni dopo abbiamo riportato alla sua base Cristobal. Il mare era tranquillo, il vento costante, e per la prima volta ci siamo messi a fare esperimenti e regolazioni per migliorare la VMG con varie velature.
Verso le 6 del mattino mi sveglio tremante di freddo. Eppure sono già copertissimo, non c’è nulla che possa fare di più per alleviare il freddo; mi alzo e vado a cercare al buio qualcosa da mangiare per carburare, cercando di non fare rumori svegliando gli altri – preoccupazione inutile, la barca è già tutta un rumore. Ho dormito malissimo, sono cotto dal sole di oggi e dalla stanchezza di ore al timone, ho freddo e la barca continua a oscillare...
Durante il viaggio da Roma osserviamo con una certa apprensione il mare; nei giorni scorsi c’è stata burrasca e ci sono ancora ondate altissime, che frangono ancora lontane da riva. Non si può non pensare a come ce la caveremmo in mezzo ad una simile bufera…
Scuola di vela e charter. Sono citati qui in veste di raccomandati, poiché conoscono gente importante su questo sito. Scherzo, in realtà sono bravi e simpatici...!
Il vento è ancora piuttosto forte, il tempo molto nuvoloso, le ondate, sebbene molto ridotte, sono ancora poco rassicuranti; il nostro Comandante ci dice che pensa seriamente di non partire: il nostro spirito non è quello di fare una regata a tutti i costi per far contento lo sponsor.
La mattina successiva mi sveglio intorno alle 10, e ci siamo mossi solo di poche miglia, siamo ancora al largo di Gaeta. Al timone c’è Luca; il vento è arrivato e poi è calato di nuovo, e siamo di nuovo a velocità prossima al nodo. Faccio colazione e salgo in pozzetto. Il teatro meteorologico della notte ha lasciato il posto ad una mattina tersa, assolata, che, se non fosse per la temperatura appena primaverile, potrebbe sembrare pieno agosto…
L’idea di partecipare alla Roma per Tutti ci è venuta, come sempre capita, per caso; una sera cercavamo di fissare la data per un’uscita del tutto tranquilla, dopo alcuni mesi di inattività, e invece...
Poco dopo l’alba “monto di guardia” insieme a Luca, Michele è rimasto al timone per tutta la notte e ci racconta un improbabile incontro con un mercantile nella nebbia per il quale non ci facciamo sfuggire l’occasione di prenderlo in giro. Il vento ci ha lentamente accompagnati in vista di Anzio, che doppiamo circa un’ora dopo. Finalmente è moderato e costante, il mare tranquillo, e ormai sappiamo che l’arrivo è alla nostra portata.