"Curriculum batteriae"

Sgombriamo subito il campo: non sono un fisico, uno scienziato sperimentale, non ho mai lavorato in una fabbrica o nella distribuzione delle batterie. Allora perché ho la pretesa di fregiarmi del titolo di "esperto" di batterie ricaricabili? Beh, fondamentalmente per pochi semplici motivi: mi diverto con esse da anni (già anni prima che inventassero i cellulari circolavo con un ricetrasmettitore amatoriale sempre in tasca); detestando buttare le inquinanti pile nella spazzatura, ed essendo pure, ahimè, ingegnere "smanettante", ho avuto anche la voglia di capirci qualcosa...

Il risultato di questo cocktail micidiale è stato un documentarsi sulla teoria e quindi una serie di sperimentazioni pratiche, a volte non del tutto incruente nei confronti dei familiari conviventi...

Ovviamente però voi siete liberissimi di non considerarlo sufficiente! Vediamo quindi se riesco a convincervi con qualche ulteriore dettaglio...

Dal 1986, fresco di licenza di radioamatore, giravo già sempre con in tasca un ricetrasmettitore VHF radioamatoriale (sono IW0CDT): dapprima un Icom IC02, poi uno Yaesu FT32, infine uno Standard C520. All'epoca, i costi delle batterie erano elevati ed il livello tecnico molto artigianale; era normalissimo aprire un "pacco batterie", cambiare alcuni elementi - magari recuperandoli da qualche altra parte per risparmiare -, o modificarli con lima e seghetto per montarne a capacità maggiorata...

Molti anni dopo (1992), ho acquistato uno dei primi telefoni "cellulari", funzionante sulla "nuova" banda dei 900 MHz; era un Nokia Cityman 2 usato (praticamente uno sfollagente con l’antenna!) equipaggiato di batterie fatte di 6 elementi a stilo, e corredato da caricabatterie rapido da tavolo da 800 mA. Tanto per avere un'idea dell'intensa attività svolta su questa configurazione ;-), nel tempo vi ho sperimentato:

  • Ni-Cd da 700 mAh non marchiata, comprata usata con il telefono, praticamente morta e rigenerata con la "scossa", durata qualche mese.
  • Ni-Cd maggiorata da 1500 mAh a ricarica rapida, avuta in regalo; trasforma il Nokia in un'arma contundente di estrema efficacia, oltre a donargli quasi due giorni di funzionamento ininterrotto. Morta per esplosione da sovraccarico (i miei genitori la mettevano continuamente sotto carica :-( ).
  • Ni-Cd originale Nokia da 600 mAh, circa 12 ore di autonomia, buona resistenza ma poca capacità e costosissima; il contenitore è stato svuotato e gli elementi sono stati sostituiti con (in ordine di apparizione):
  • Ni-Mh da 1200 mAh a carica lenta: la prima volta sono durate quasi 30 ore, poi in pochi giorni l'autonomia è scesa a 4/5 ore; evidentemente il telefono non sopportava la tensione di funzionamento leggermente inferiore; infatti gli stessi elementi hanno poi funzionato per svariati anno dopo il trapianto su un apparecchio meno esigente;
  • Ni-Cd da 600 mAh a carica lenta, comprate in un negozio di modellismo a caro prezzo (che ci volete fare, allora non se ne trovavano...); durate pochi mesi a causa della ricarica rapida a cui erano sottoposte, ma tutto sommato un onorevole servizio finché è durato;
  • Ni-Cd da 750 mAh Varta a carica veloce (5 ore) economicissime, resistenti e dall'ottima capacità - acquisto altamente raccomandato. Quando il telefono è stato passato ai miei genitori, la durata in poco tempo si è ridotta ad un paio d'ore: ecco l'effetto memoria! Dopo aver suggerito loro di non ricaricarle dopo ogni telefonata, ma di attendere la segnalazione di batteria scarica, sono ritornate quasi alla durata normale, raggiungendo l'anno e mezzo di onorato servizio (non quotidiano);
  • Ni-Cd da 850 mAh a carica rapida, ormai diventate economicissime, durata più di un anno presso i genitori ormai doverosamente istruiti;
  • Ni-Cd da 1100 mAh a carica rapida, morte in poco più di 8 mesi a causa di un guasto dell'alimentatore caricabatterie;
  • Ni-Mh da 1300 mAh a carica rapida; secondo esperimento di Ni-Mh su questo telefono, con risultati non molto brillanti, come previsto :-(.
  • Innumerevoli altre, che non ricordo più. Lo "sfollagente" Nokia è stato disattivato a fine 2002, dopo un onorato servizio di 10 anni (!), il caricabatterie ucciso definitivamente da un tecnico non proprio scrupoloso... Un grazie a Costantino, negoziante in Rieti che ha fatto per anni da spacciatore di parti di ricambio (tastiere e antenne)!

Nel frattempo ero passato ad un mio personale Nokia 2110 su cui ho dato il meglio di me per due anni e mezzo, rigorosamente col caricabatterie originale, con:

  • Una batteria originale Nokia da 600 mAh al Ni-Mh, usata quotidianamente (davvero) da Ottobre '95 a marzo '97; tranne che nell'ultimo mese, la batteria ha avuto una durata in attesa praticamente costante di 17 ore, per un totale di oltre 500 cicli di carica/scarica, cioè oltre il massimo dichiarato di una Ni-Mh!
  • Una batteria "compatibile" da 1500 mAh Ni-Cd, pagata lit. 50.000 nel marzo '97, durata in attesa oltre 45 ore, saltuariamente scaricata completamente, di solito ricaricata ogni due giorni; è durata fino a giugno '98, quando ho venduto il cellulare.

Successivamente ho avuto un Nokia 6110 (aprile '98 – agosto ‘02), con

  • Batteria Li-Ion originale da 900 mAh, 3,6V, fino a febbraio ’01 (tre anni! E funzionava ancora! Wow!).
  • Batteria Li-Ion compatibile da 900 mAh, ancora perfettamente funzionante quando ho rivenduto il tutto.

A partire dal successivo (luglio 2002) Siemens ME45, equipaggiato di Li-Ion da 840 mAh, la gestione delle batterie è diventata noiosamente efficiente... Infatti, la capacità di queste batterie è ormai molto elevata, mentre i consumi sono diventati infimi. Sul Siemens - se me lo chiedete, comodo per funzionalità, ma il software Nokia rimane per me il migliore - con due batterie ho fatto 4 anni; le ho impiegate in modo alternato, l'una originale (ancora funzionante ma con capacità fortemente ridotta), l'altra compatibile con caratteristiche formalmente pari, ma con il fastidioso inconveniente che spegneva il cellulare appena completamente carica; oggi definitivamente morta.

Dal 2001 sono un felice utilizzatore di calcolatori palmari Palm, sempre equipaggiati di Li-Ion; ed anche di un "mazzo" di batterie alcaline ricaricabili (formato AA e AAA) che utilizzo su molti apparati, con soddisfazione e nessun inconveniente.

Insomma, non racconto storie per sentito dire; la mia esperienza l'ho fatta sul campo, ed i numeri lo dovrebbero dimostrare. Lo so, mi ha aiutato anche aver usato telefoni con un buon caricabatteria; ma anche questa è esperienza... Se avrete la bontà di leggere il seguito, cercherò quindi di darvi qualche consiglio basato su fatti, e non su dicerie.