Un programma di terminale Packet Radio

Un confronto in tre puntate di due famosi programmi di terminale per il Packet Radio, uno per DOS e l'altro per Windows. La seconda puntata non è più disponibile.

Un programma di terminale Packet Radio (prima parte)

Da "Micro & Personal Computer" - Rubrica "PC & Radio"- Giugno/luglio 1996

Un programma di terminale Packet Radio (prima parte)

TPK è uno dei programmi di terminale più famosi per il Packet Radio. Ne analizzeremo insieme le caratteristiche, per capire cosa offre il mondo parallelo delle reti dati via radio...

di Mario Chisari IW0CDT

Ve l'ho promesso più volte, ed ecco finalmente che posso mantenere la promessa: raccontarvi come funziona un programma di terminale Packet, anzi probabilmente il più famoso; e come sempre, con questa scusa parleremo di alcune interessanti tecnologie della trasmissione dati via radio. Ed anche se conoscete il Packet Radio, continuate a leggere: sono molti, infatti, a non conoscere pienamente le capacità del Packet Radio, o dei moderni programmi di terminale Packet, che si sono molto evoluti col passare degli anni.

I primi programmi di terminale, nati alla metà degli anni '80, erano adeguati alle capacità dei computer di allora, o addirittura all'avanguardia. Ad esempio il celeberrimo YAPP (Yet Another Packet Program), da cui il nome del protocollo di trasferimento file usatissimo in Italia, Francia e altri paesi dell'Europa occidentale, faceva uso di un sistema "a finestre" ante litteram, in modalità testo (era l'epoca del primo SideKick, tanto per capirsi); nonostante queste caratteristiche "futuribili", YAPP occupava una quarantina di kilobyte.

Con un rapido salto avanti passiamo al nostro TPK, un programma nato molti anni più tardi ma sempre per l'ambiente DOS, e tenuto costantemente aggiornato dall'ottimo F1EBN, al secolo Gérard Regnard. Per un lungo periodo, insieme al Baycom di cui avremo occasione di riparlare, TPK è stato considerato unanimemente il miglior terminale Packet Radio. Attualmente però una serie di altri "concorrenti" (se si può parlare di concorrenza tra programmi rigorosamente gratuiti), nati per un uso più "specialistico" e/o per ambiente Windows, minacciano seriamente la popolarità di TPK. Ad ogni modo, la ricchezza delle funzionalità e la flessibilità di questo programma ne fanno un punto di riferimento non proprio facile da superare.

LE CARATTERISTICHE

Vediamo dunque "a volo d'uccello" le caratteristiche che rendono TPK uno strumento speciale per la sua versatilità. Esso funziona con qualsiasi TNC (ricordo che il TNC è l'analogo del modem per l'utilizzo via radio), pur essendo ottimizzato per il collegamento con un TNC2: questo è un modello particolarmente economico ma dalle eccellenti caratteristiche, disponibile anche in parecchie diverse scatole di montaggio.

TPK include un programma di terminale con i protocolli per il trasferimento file (YAPP, YAPP-C); è inoltre in grado di lanciare automaticamente una connessione inviando il codice segreto con il metodo "a matrice", e ricevere e spedire i messaggi in differita grazie alla tecnica "broadcast", adottata dai BBS Packet più diffusi. TPK include un log delle connessioni, utile sia per usi statistici che per gli obblighi di legge. L'ottima guida in linea è utilizzabile anche per altri scopi; ad esempio è possibile, aggiungendo appositi file già disponibili, avere anche una guida dei comandi del BBS a cui ci si collega, o del TNC.

I comandi possono essere dati tramite combinazione di tasti o con comandi da tastiera; in quasi tutte le funzioni è possibile avvalersi del topo. È poi possibile definire macro anche di una certa complessità, e lanciare diversi comandi temporizzati nell'arco delle 24 ore. TPK dispone inoltre di una funzionalità da "mini-BBS", grazie alla quale chiunque potrà collegarsi alla vostra stazione, prelevare file, eseguire comandi e lasciare messaggi per voi (ovviamente se l'avete permesso!). TPK, infine, può collegarsi sia direttamente alla porta seriale, sia ad un gestore BPQ, che permette di far girare sulla vostra stazione, e parallelamente ad esso, un nodo Packet; un'interfaccia software ben documentata permette di agganciare a TPK altri "mini- programmi" per vari usi, tra cui il 7plus di cui abbiamo già parlato. Se paragonate un programma di comunicazione per modem a TPK, dunque, vi renderete conto che quest'ultimo è probabilmente più complesso...

IL TERMINALE

Un programma di terminale, è una tautologia, deve per prima cosa poter funzionare da terminale. Ecco dunque TPK al lavoro (fig. 2); come si può vedere, lo schermo è diviso in tre parti: la parte inferiore contiene sempre ciò che scrivete voi, comandi o messaggi per il corrispondente, mentre le funzioni delle due finestre superiori cambiano a seconda della modalità, ossia se connessi ad un'altra stazione oppure no. Quando non si è connessi, la finestra centrale visualizza "tutto" il traffico presente sul canale, ad esempio tra altre stazioni connesse; la finestra in alto visualizza i messaggi "broadcast", ossia quelli diretti a tutti i presenti sul canale. Quando si è collegati, invece, la finestra centrale visualizza solo i messaggi del vostro corrispondente, mentre quella in alto visualizza tutto il traffico in corso, cosa molto utile per rendersi conto del grado di affollamento del canale. Purtroppo, quest'ultima finestra sarà presente solo se il TNC in vostro possesso è un TNC2; per poter funzionare, infatti, il TNC deve passare in modo "host" che è incompatibile con quello di altri TNC.

In modalità terminale potete salvare tutto ciò che ricevete sulle due finestre in alto attivando la funzione "salva su disco" con una combinazione Alt+tasto; ed in qualsiasi momento potete richiamare ciò che passato a schermo grazie a una memoria tampone contenente fino a 1500 righe di traffico passato, che potete ugualmente salvare su disco.

Una delle particolarità più sfruttate del TPK è la guida in linea; non solo le funzioni del programma stesso sono spiegate in modo esauriente, ma, grazie alla sintassi semplice e documentata, chiunque può scrivere una propria guida da consultare mentre si è collegati. Sono già molto diffuse, tradotte anche in italiano, delle guide che spiegano i comandi di vari TNC (che sono già molti e praticamente impossibili da ricordare...), di vari BBS (ad esempio il noto FBB) a cui vi collegate normalmente, e perfino dei nodi Packet, per effettuare connessioni a lunga distanza, o dei Packet Cluster per lo scambio di informazioni sulle aperture di propagazione e sulle stazioni ascoltate in onde corte...

Altra caratteristica gradita di TPK è l'avere tutti i messaggi inseriti in un file di testo a parte; cosicché, cambiandolo insieme alla guida, è possibile personalizzare i messaggi del programma nella propria lingua (esistono almeno due o tre versioni italiane, più o meno ben tradotte).

LA GESTIONE DEL BROADCAST

TPK è probabilmente il primo programma utente ad aver adottato la caratteristica del "broadcast" fornita dal BBS Packet FBB; non per nulla l'autore di TPK, F1EBN, è francese come F6FBB (e, sospetto io, suo amico...), l'autore del diffusissimo programma di BBS Packet che prende appunto il suo "nominativo" .

In cosa consiste questa funzionalità? Partiamo dal notare che tuttora la velocità di gran parte dei sistemi Packet è di 1200 BPS, ormai anacronistici nell'era dei modem a 33 KPBS; tale velocità va divisa poi per il numero delle stazioni operanti sul canale. In queste condizioni collegarsi ad un BBS, leggere l'elenco dei messaggi, e consultare quelli di nostro interesse può richiedere una o due ore al giorno. Grazie al Broadcast, invece, è possibile sganciarsi dalla bassa velocità del mezzo, ottimizzando nel contempo l'utilizzo del canale.

Vediamo come opera in pratica: ogni volta che il BBS riceve un messaggio, avvisa tutte le stazioni presenti sul canale inviando un pacchetto Broadcast, ossia del tipo "UI", in altre parole diretto a tutti; in esso compare l'intestazione del messaggio, cioè il soggetto, l'origine e la destinazione, ed il numero identificativo. Tutti i radioamatori all'ascolto, o meglio i loro programmi TPK e similari, si costruiscono su un'apposita lista, aggiornata continuamente, l'elenco dei messaggi presenti sul BBS. Quando dopo qualche tempo il radioamatore consulta questa lista, sceglie i messaggi di suo interesse, li "marca" come da prelevare, e si allontana. Al momento stabilito il TPK si collega automaticamente al BBS, preleva i messaggi marcati e li salva su disco. La volta successiva il radioamatore, tornando, troverà i messaggi a sua disposizione e li potrà leggere senza perdite di tempo; subito dopo, marcherà anche i messaggi successivi di suo interesse e così via.

I vantaggi di questa procedura sono molteplici:

Ci si potrebbe domandare cosa accade se una stazione ricevente perde un messaggio Broadcast; ciò significa che non ci sarà modo di sapere cosa contenesse? Niente affatto; poiché i messaggi sono numerati, TPK può accorgersi di aver perduto uno o più broadcast, e richiederne la ritrasmissione. Se ad esempio TPK ha ricevuto le intestazioni dei messaggi fino alla 990, e riceve dal BBS l'intestazione del messaggio 1000, si accorge di aver saltato dieci messaggi e richiede con un altro pacchetto la ritrasmissione a partire dal numero 991. Ad ogni modo tutte queste condizioni sono chiaramente raccontate dal TPK, quando è in funzione...

TPK mantiene una lista per ogni BBS frequentato, più una per tutti i messaggi personali, ed ovviamente molti compiti possono essere automatizzati; ad esempio potete richiedere a TPK di marcare senza il vostro intervento tutti i messaggi diretti a voi, quelli spediti in rete da chi conoscete, e tutti quelli che parlano di spazio e di satelliti. Se non cancellaste dall'elenco i messaggi vecchi, poi, questo si allungherebbe all'infinito; e così potete cancellare le intestazioni dei messaggi che hanno più di un mese, o lasciare i 1000 più recenti e così via.

Bene, per questa volta abbiamo esaurito il nostro spazio. Il seguito alla prossima puntata!

73 de Mario [La puntata successiva sul programma TPK non è disponibile]


(Le immagini non sono più disponibili... mi dispiace!)

Fig. 1: TPK, appena aperto, si configura prendendo i comandi dal file CONFIG.TPK. Vediamo i comandi per l'attivazione del broadcast e per la ricezione automatica dei messaggi.

Fig. 2: La schermata del terminale è divisa in tre zone: quella in basso contiene i messaggi digitati, quelle sopra mostrano informazioni diversi a seconda se si è collegati ad un'altra stazione o no.

Fig. 3: Una volta che TPK ha costruito la lista dei messaggi sul BBS, per prelevarli è sufficiente premere Invio dopo averli evidenziati. Una pallina accanto indica che il messaggio è marcato per il prelevamento, mentre la R segnala che è stato prelevato ed è pronto alla lettura. I colori diversi evidenziano i nuovi messaggi dall'ultima consultazione dell'elenco.

Un programma di terminale Packet Radio per Windows: WinPack (terza parte)

Da "Micro & Personal Computer" - Rubrica "PC & Radio"- Ottobre 1996

Un programma di terminale Packet Radio per Windows: WinPack (terza parte)

Possibile, dirà qualcuno, che non esista un buon programma di terminale Packet per Windows? È una domanda che tutti ci siamo posti. Sebbene i programmi per DOS facciano ancora la parte del leone, con buona pace del tasto "start" e delle sue meraviglie, qualche buon programma di Packet Radio comincia ad apparire. Questo WinPack ne è un esempio.

di Mario Chisari IW0CDT

Dopo aver analizzato TPK nelle scorse due puntate, ovvero lo "stato dell'arte" dei terminali packet per DOS, passiamo adesso ad esaminare l'equivalente per Windows. Come vedremo, per alcuni aspetti siamo ancora indietro a TPK, ma per molti altri siamo addirittura più avanti. A voi, quindi la scelta, ma ovviamente dopo averli studiati e provati (si tratta di programmi, lo ricordiamo, completamente gratuiti).

LA FINESTRA PRINCIPALE

Lo schermo di WinPack è decisamente articolato, potendo contenere diverse aree, secondo lo stato e la configurazione del programma. Partendo dal basso troviamo l'utile barra di stato, che indica lo stato delle linee della seriale (CTS, DSR e DCD), visto che i led corrispondenti generalmente non esistono su un TNC; è indicata anche l'eventuale stazione a cui si è collegati, il file di salvataggio del traffico, e l'occupazione della memoria tampone in trasmissione, che viene usata quando quella del TNC è piena.

Troviamo poi una riga utilizzata per scrivere i comandi da inviare al TNC, si cui possiamo richiamare i comandi precedenti coi tasti freccia; ed infine quelle di terminale, ben due, dove normalmente viene esaminato il traffico ricevuto; due perché è possibile in questo modo esaminare la lista dei messaggi appena ricevuta dal BBS mentre li si legge nell'altra. Infine esiste ancora un'area dove editare un messaggio prima di inviarlo.

IL PRELIEVO DEI BOLLETTINI

Come opera in questo caso il prelievo dei bollettini? Rispetto al TPK delle scorse puntate, WinPack ha una flessibilità addirittura maggiore, permettendo ben tre modi diversi. Il primo modo è quello di leggerli direttamente collegandosi al BBS; bella forza, direte voi, lo fa qualsiasi programma di terminale... Ma WinPack è decisamente comodo poiché permette di ricevere la lista dei messaggi su una finestra separata, mentre nell'altra potete continuare ad usare il BBS. Addirittura, se cliccate sul numero di messaggio in una finestra, nell'altra verrà automaticamente inviato al BBS il comando per leggere il messaggio corrispondente. Inoltre, l'invio ed il prelievo dei messaggi può avvenire sia in forma compressa sia originale, il che permette lo scambio con qualsiasi software di BBS, ed addirittura col proprio TNC. Un'apposita opzione permette di eliminare automaticamente le righe "R:". Queste contengono l'indicazione dettagliata del percorso seguito dal messaggio per arrivare fino a noi. Raramente queste indicazioni sono utili, e nella gran parte dei casi conviene eliminarle per risparmiare spazio e agevolare la lettura.

La seconda possibilità è quella di far collegare automaticamente il programma per prelevare la lista; in questo caso, il programma invierà i comandi per elencare i messaggi e salverà un elenco che potrà essere consultato in ogni momento anche da scollegati. È però necessario impostare le posizioni di ogni colonna perché WinPack sappia dove estrarre tutte le informazioni che gli servono. Infine, potete scegliere la modalità classica "broadcast", quella del TPK. Naturalmente, negli ultimi due casi è possibile marcare i messaggi da prelevare automaticamente, in modo da leggerli in un secondo tempo senza attese. Per quanto riguarda i trasferimenti automatici di messaggi WinPack è fra i programmi più raffinati, poiché consente di definire gli orari in cui effettuare i prelievi ed in quali i trasferimenti, in modo ad esempio da utilizzare il BBS nei tempi morti.

ALTRE CARATTERISTICHE

Per il trasferimento dei file WinPack supporta il protocollo YAPP, standard assoluto in campo Packet Radio, nella sua più recente implementazione, quella che offre un migliore controllo degli errori e la possibilità di recuperare un trasferimento interrotto.

Per le stazioni che dovessero connettersi alla nostra, sono disponibili una serie di comandi per il prelievo e l'invio dei file, e per inviare messaggi; è inoltre possibile aggiungere comandi esterni.

WinPack è anche comodo per l'utilizzo con il Packet Cluster, la rete amatoriale che permette l'aggiornamento in tempo reale sulle possibilità di collegamento internazionali tramite le altre bande usate dai radioamatori, le onde corte o HF. Qui, la capacità di parlare di WinPack (si, proprio così!) è particolarmente utile, poiché tutti gli avvisi sono, oltre che scritti a video, anche annunciati a voce, per il beneficio del radioamatore impegnato sulla manopola della sintonia. La voce è inglese, ma poiché è sintetizzata da file .WAV, è perfettamente possibile italianizzarla.

WinPack offre un linguaggio di copione (script) che, pur non essendo molto raffinato, dovrebbe essere sufficiente per la maggior parte degli usi.

La spedizione di messaggi è davvero semplice; tramite l'apposita opzione della finestra "nuovo messaggio" è sufficiente scegliere il tipo di messaggio, privato o bollettino. Nel primo caso c'è un'agenda dei corrispondenti abituali, nel secondo un elenco di argomenti suggeriti; questo incoraggia a distribuire i propri messaggi non a "ALL", come spesso si vede, ma a comunità più specifiche (come MODS per le modifiche su apparati, o STOLEN per segnalare i numeri di serie di apparati rubati - si, in packet c'è anche questo!).

COMPATIBILITÀ SOFTWARE

WinPack può funzionare su un software di nodo BPQ; quest'ultimo può incorporare un'emulazione di un TNC; è così possibile andare "in aria" anche con un'interfaccia più semplice di un costoso TNC vero.

WinPack supporta l'invio di codici d'accesso con algoritmo a matrice; non è un gran che, ma è meglio che niente...

Unico difetto abbastanza seccante di WinPack (ed uno dei motivi per cui molti preferiscono tuttora i programmi per DOS), è che non c'è verso di cambiare il numero di IRQ usato dal programma; così se, come me, avete tre o quattro seriali collegate, siete destinati ad una vita (informatica) d'inferno...

La potenza di WinPack è notevolmente accresciuta dalla possibilità di definire dei "server", ossia programmi esterni che possono rispondere ai comandi degli utenti collegati alla vostra stazione, nonché processare tutti i messaggi in ingresso ed in uscita. Fra essi (udite, udite!) ve n'è uno che consente di verificare l'autenticità dei messaggi tramite PGP...

WinPack, infine, supporta tutte ne nuove possibilità offerte dall'ambiente grafico, come il trascina-e-lascia ed il DDE, che consente di usare WinPack da un altro programma Windows.

Ce n'è abbastanza per non restare traumatizzati per il passaggio da DOS a Windows?

73 ed al prossimo QTC de Mario

(3. fine)


Le immagini non sono più disponibili... mi dispiace!

Fig. 1: WinPack, uno dei migliori terminali Packet per Windows, con le due finestre di traffico e la lista dei messaggi; manca la finestra dell'editore di testi (in fig. 2).

Fig. 2: l'editore di messaggi di WinPack, sempre disponibile, offre un menu dedicato alla pressione del tasto destro.

Fig. 3: la finestra di trasferimento file di WinPack.


ULTIME NOTIZIE DALL’AMSAT:

IL PROSSIMO SATELLITE OSCAR SARÀ MESSICANO

Il trentesimo satellite amatoriale della serie Oscar sarà di produzione messicana. In risposta al messaggio di congratulazioni di Bill Tynan W3XO, il presidente dell'Amsat-NA (l'associazione radioamatoriale che si occupa del lancio dei satelliti Oscar), in cui si domandava che nome volessero dargli, David Liberman XE1TU, il capo del progetto UNAMSAT-B in Messico, ha dichiarato che il suo gruppo vuole che il loro nuovo satellite porti il nome di un "Oscar", la fortunatissima serie di satelliti radioamatoriali. David ha precisato inoltre che essi vorrebbero chiamare l'UNAMSAT-B di prossimo lancio "MEXICO-OSCAR-30, ovvero MO-30".

Il satellite radioamatoriale italiano ITAMSAT-OSCAR-26, dopo qualche vicissitudine, ora continua a trasmettere telemetria con modulazione BPSK sulla frequenza di 435.822 MHz. Il giorno 26 settembre un nuovo messaggio sul beacon annunciava il suo terzo anno di vita:

 IY2SAT-1>AMSAT <UI>:
 *** 26th september 1996 *** ITAMSAT is three year old!
 New ROBOT code is under development. Digipeater is OFF
 73 de ITAMSAT Command team

Continuano intanto i lavori sul rivoluzionario satellite amatoriale "Fase 3-D", che verrà lanciato nel 1997 sul nuovo Ariane 5. Si tratta del più complesso e potente satellite radioamatoriale mai costruito, che ha richiesto la collaborazione - sempre a titolo amatoriale - di esperti da tutto il mondo.