Radio data System: Musica ed informazioni... in contemporanea

Da "Micro & Personal Computer" - Rubrica "PC & Radio"- Aprile 1994

Radio data System: Musica ed informazioni... in contemporanea

RDS: quasi tutti l'hanno almeno sentito nominare. Volete saperne di più su cos'è e come funziona? Ecco dunque il punto della situazione.

di Mario Chisari

La sigla RDS è strettamente collegata all'autoradio, ed in effetti questo sistema è decisamente orientato agli utenti automobilisti. Cosa c'entra allora il PC? C'entra, anche se non proprio prepotentemente. L'RDS infatti non è solo un sistema per vedere il nome della radio che stiamo ricevendo o per cambiare automaticamente canale mentre ci muoviamo, bensì un vero e proprio sistema di trasmissione di informazioni analogo al Televideo. Proviamo dunque a conoscerlo per utilizzarlo meglio, e chissà che la sua conoscenza non porti ad inventare nuove applicazioni...

L'RDS sta sicuramente vivendo un successo a cui hanno contribuito i tempi maturi per una massiccia introduzione dei microprocessori sulle autoradio (ormai il loro costo è inferiore alla meccanica di un'autoradio a manopole...) e la comodità del sistema che, grazie alla spesso vituperata economia di mercato, ha raggiunto un costo molto contenuto.

Una volta "digitalizzata" la radio, il passo è fatto; è possibile inventarsi tutte le funzioni che vogliamo, dalle più comode alle più inutili; basta un piccolo ritocco al software di gestione, si cambia la EPROM e via.

In questo quadro l'RDS permette di effettuare tutta una serie di operazioni "a basso livello" senza l'intervento del guidatore, permettendogli così un ascolto sempre ottimale, una pronta informazione ed una maggiore attenzione alla guida.

Come ci si può rendere conto facilmente osservando il riquadro 1, le funzionalità non si limitano affatto ad un uso automobilistico, ed infatti anche i sintonizzatori casalinghi includono le funzionalità RDS.

IL BROADCAST DIGITALE ED I SUOI PROBLEMI

Rispetto ai modi di trasmissione di cui ci siamo occupati finora l'RDS è interessante per un aspetto: con esso si impatta drasticamente con il problema delle trasmissioni digitali "Broadcast". Tale termine indica una situazione in cui si ha una trasmittente (in genere commerciale) e moltissime riceventi, in contrapposizione a quello "point-to-point" in cui si ha un collegamento tra due sole stazioni. Esiste in verità anche una situazione intermedia (multicast, in cui vi sono poche riceventi) che è una via di mezzo tra le due.

In un collegamento dati tra due sole stazioni, esse sono in genere entrambe rice-trasmittenti, anche se il flusso dei dati è in una sola direzione; infatti in caso di errore è sempre possibile chiedere la ritrasmissione dei dati andati perduti (con un messaggio che vuol dire più o meno "non ho capito, ripeti"). Questo è in effetti esattamente ciò che succede in Packet.

Nel caso del broadcast se qualche informazione va persa, non vi sarà alcuna possibilità di ripetizione; se vogliamo garantire comunque una elevata probabilità di ricevere correttamente i dati, occorre inserire già in partenza una certa quantità di informazioni ridondanti, tramite i cosiddetti codici a rilevazione e correzione d'errore. Questo vuol dire che se il numero di errori non è rilevante si possono ricostruire i dati originali, mentre in caso di troppi errori essi vengono completamente scartati per evitare ulteriori danni (pensate cosa accadrebbe se la vostra autoradio cominciasse a saltare da una frequenza all'altra all'impazzata).

Per questo nell'RDS ad ogni 16 bit di dati inviati seguono ben 10 bit di controllo per la rivelazione/correzione degli errori. Tale sistema, che potrei definire "di seconda generazione" (la prima è quella dell'RTTY, ovvero... trasmettere lentamente, la terza è quella dei cellulari GSM e delle trasmissioni DAB, ovvero il sostituto digitale della radio FM; quest'ultima è decisamente più complessa, ma anche interessante, ne riparleremo).

L'invio dei dati avviene modulando una portante a 57 KHz, posta in modo da non interferire con lo spettro utilizzato dalle normali trasmissioni broadcast FM Stereo, come si vede in figura 1.

La velocità di trasmissione è di 1187.5 bit/secondo, (per comodità, pari a 57 KHz diviso 48), quindi decisamente maggiore della già citata RTTY.

LE FUNZIONI DELL'RDS

Nel riquadro 1 troverete un elenco delle funzioni previste nel sistema RDS; alcune di esse sono decisamente notevoli quanto ancora sconosciute. Esaminiamole dunque più in dettaglio.

PS è probabilmente la più nota al grande pubblico, quella che permette di vedere sul display dell'autoradio il nome dell'emittente. PI invece permette di identificare in maniera univoca la stazione in tutto il mondo (vedi riquadro 2).

AF è il servizio che consente all'autoradio di seguire la stazione man mano che ci si sposta: quando il segnale diventa debole, l'autoradio prova a spostarsi su una delle frequenze in elenco AF fino a trovarne un'altra che si sente bene. La funzione AF è già abbastanza raffinata, tant'è che non su tutte le autoradio è pienamente implementa: sui primi modelli, una volta persa una stazione ne veniva cercata un'altra con lo stesso PI. Tale operazione è molto più lenta della ricerca in AF (un paio di minuti nelle grandi città, contro pochi secondi), quindi attenzione quando acquistate l'autoradio. Alcuni costruttori hanno anche cominciato a parlare di "RDS level n", che però non sembrano finora standardizzati, altri citano semplicemente le sigle delle funzioni gestite.

TP e TA sono due flag per la ricezione degli annunci sul traffico; se state ascoltando un CD o una cassetta, l'autoradio li interrompe non appena arriva una flag di TA, il che indica che è iniziato un bollettino del traffico; per mantenere sempre la possibilità di ricevere questi bollettini, l'autoradio continua a monitorare solo stazioni con la flag TP accesa, cioè che prima o poi trasmetteranno questi bollettini; se l'autoradio non ne trova la situazione viene segnalata.

La funzione ON è ancora più flessibile; se state ad esempio ascoltando la RAI mentre una radio privata a voi vicina inizia a trasmettere un bollettino sul traffico (della vostra zona!), l'autoradio passa momentaneamente su quest'ultima per poi ritornare sulla RAI. Ciò vi consente di non ascoltare a Siracusa la situazione della tangenziale di Milano...

Con la futuribile PTY la stazione segnala il tipo di programma emesso, in modo che sia possibile ad esempio cercare automaticamente un giornale radio, od un programma di musica Jazz.

Legata a questa è MS, una flag che permette di distinguere tra musica e parlato, tipicamente per differenziare il volume d'ascolto. E' tuttavia da precisare che le ultime due funzioni non sono ancora diffuse a bordo delle autoradio, e comunque ben poche stazioni le utilizzano.

Una futura evoluzione sarà poi il TMC, che permetterà la ricezione di informazioni sul traffico sovrapposte alle normali trasmissioni; esse potranno essere annunciate da un sintetizzatore vocale non appena necessario senza interrompere la normale programmazione.

OLTRE L'AUTORADIO

Oltre a questi aspetti "stradali", l'RDS è pronto anche agli utilizzi più disparati; vediamo quindi una funzione di cercapersone RP (pensate a quale sia la copertura del territorio nazionale delle radio FM, il Teledrin potrebbe funzionare ovunque).

L'IH meriterebbe poi in discorso a parte: esso risponde alla necessità di supervisione della rete dei grossi network, che possono così inviare comandi oltre che di partenza delle pubblicità nei vari studi regionali, anche di accensione e spegnimento di ripetitori in cima alle montagne i cui sistemi di supervisione possono inviare dati di telemetria ed allarmi (segnalando ad esempio guasti ed interventi di sistemi di protezione; per inciso in televisione queste situazioni sono segnalate con i numeretti che vedete ogni tanto apparire in un angolo dello schermo televisivo).

Analogo, ma per usi anche totalmente distinti dalla radio che lo trasporta, è il canale dati trasparente (TDC), che permette il trasporto di dati in forma grezza per tutto ciò che volete.

Infine, assai interessante per noi computeristi è il RadioText (RT), ovvero l'equivalente del Televideo; un servizio di radiodiffusione di dati ed informazioni che in un futuro potrebbe permetterci la ricezione di notizie ed informazioni senza disturbare i programmi radio e senza nemmeno la schiavitù di un televisore.

Vedremo dunque tra qualche tempo radio ed autoradio con una presa dati seriale ? Questa possibilità non è affatto così remota, a giudicare dall'evoluzione di questi ultimi anni; analoghe funzionalità sono previste anche nel recentissimo standard di radiodiffusione digitale. Pare quindi che nel nostro futuro tecnologico ci sarà sempre più Radio Data System...

73 e alla prossima.


Riquadro 1

Funzioni dell'RDS

Funzioni primarie:

Funzioni secondarie:


Riquadro 2

Per tutti gli interessati al DX in FM esiste una nuova pubblicazione sull'RDS, il cui titolo è "RDS-Codes in Europe". Contiene in 52 pagine circa 1000 differenti codici RDS di 24 nazioni europee, precedute dai princìpi di funzionamento del Radio Data System ed una descrizione di un decoder software per l'Atari ST.

L'elenco contiene 4 parti:

  1. Elenco alfabetico per paese e codice stazione, presenza di informazioni sul traffico, codice e tipo di programma, e servizio ON (quando noti);
  2. Informazioni sul RadioText, in aggiunta a 1.;
  3. Elenco in ordine di codice PI;
  4. Elenco in ordine di codice PS.

Gli interessati possono scrivere (in inglese o tedesco, includendo una busta per la risposta) a:

UKW/TV-Arbeitskreis, Hans-Jürgen Kuhlo, Harkortstr. 65, D-44225 Dortmund.

o telefonare al ++49-06151-838192 (8-15h)

(Info by Frank DB9DT @ DB0CL)